Un giorno il Signor Grigio, annoiato e sbadigliante, era seduto sulla sua solita poltrona a guardare il suo solito televisore chiacchierone.
Era triste Grigio, perchè solo e senza nulla da fare e non sentiva quasi nessuna delle parole frettolose della TV, nè tanto meno, la stava guardando.
TOC TOC
Grigio staccò la schiena dalla poltrona e si alzò stancamente per andare ad aprire alla porta, ma OPS: non c'era nessuno.
TOC TOC TOC...
Grigio si guardò attorno e cominciò a cercare da dove provenisse quel bussare: alla finestra non c'era nessuno, nè sotto al divano o dietro al letto, neppure dentro al forno!
Da dove stavano bussando?
"Ei...?! faccia triste, aiutami ad uscire!"
Grigio era un po' spaventato: guardando verso la televisione infatti si accorse che Nero era proprio lì, incastrato nella cornice del televisore, dietro al vetro per intenderci...!
"Che diavolo ci fai lì dentro?" Chiese Grigio ancora incredulo guardando ad occhi sgranati la televisione.
"Sono arrabbiato sì, ma non sono uno sciocco.. mi ci hanno messo, di soppiatto, forse mentre dormivo! Mi hanno incastrato qui, tra persone che urlano, litigano e dicono parole incomprensibili..aiutami ad uscire ti prego!"
Grigio era perplesso, non era mai stato uno coraggioso, uno pronto a scattare all'occorrenza. Non poteva farcela da solo.
Con i piedi nelle sue calde pantofole, si avvicinò strisciando alla porta di casa, l'aprì e suonò il campanello del Sig. Verde, il vicino di casa.
"Sig. Grigio buongiorno! non ha una bella cera stamattina! si sente bene?"
"E' il mio colorito normale Sig. Verde, di certo il suo è un po' più brillante, ma non le ho bussato per farle complimenti... ho un problema con la televisione.."
"Ha già provato a contattare il Sig. Arancione? La signora Rosa del sesto piano, aveva avuto un problema con l'antenna, e il sig. Arancione pare sia stato molto d'aiuto in quella occasione.."
"No Sig. Verde, vede, ho chiamato lei perchè il mio televisore funziona benissimo..."
"E allora?!"
"Il Sig. Nero, è rimasto incastrato lì dentro. Non so come farlo uscire..."
"E che diavolo ci faceva il Sig. Nero nella televisione?"
"E' quello che gli ho chiesto io..dice che l'hanno incastrato."
"Mmm la situazione è strana, arrivo subito Sig. Grigio, chiamo anche il Sig. Rosso, dei vigili del fuoco, potrebbe esserci d'aiuto."
Grigio, tornò lentamente in casa sua, il Nero era ancora lì, in un angolo del televisore, con una faccia corrucciata: la bocca stretta, le sopracciglia vicine, la fronte con mille pieghe nettamente indispettite.
Grigio si avvicinò, e chiese nuovamente:
"Mi spieghi Nero, perchè sei lì?"
"Te l'ho detto! mi ci hanno messo! qui sono tutti arrabbiati, dicono parole che non si devono dire! ho visto lanciare cose strane.. cose che poi scoppiano come un palloncino pieno d'acqua, ma non è acqua quella che c'è dentro! è una cosa che fa piangere tutti... ti prego Grigio aiutami ad uscire.."
Grigio non sapeva bene perchè Nero avesse scelto proprio lui per uscire. Lui che era sempre stato così annoiato e anonimo, non era certo un eroe.
TOC TOC..
Il Sig. Verde tutto speranzoso entrò in casa Grigio accompagnato dal Sig. Rosso, armato di martello e di muscoli fuori misura.
"Mettiamoci al lavoro!!!" dissero entrambi all'unisono".
Il Sig. Rosso, si mise a martellare sopra al televisore, dietro al televisore, il vetro del televisore, ma niente. Il Sig. Nero era sempre lì, sempre più nero.
Il Sig. Verde non si dava da fare se non con le parole, non smetteva infatti di incitare il Sig. Rosso: "Forza non mollare! Ci siamo quasi! Un altro colpo e lo apriamo!"
Ma niente. Il sig. Rosso grondava sudore senza riuscire a scalfire minimamente il televisore.
TOC TOC TOC...
La Sig. Viola tutta sorridente e il Sig. Blu, suo marito, si presentarono fuori dalla porta di casa grigio.
"Buongiorno Sig. Grigio, ha cambiato taglio di capelli? la trovo ringiovanito..." Chiese Viola con cordialità
"veramente no.. io..."
"Ci chiedevamo.." interruppe il Sig. Blu "chi fosse il maleducato che ha disturbato il mio sogno!"
"Ma no caro.." disse Viola "Mio marito non voleva dire questo... volevamo solo sapere se fosse tutto a posto, sa.. tutto quel baccano ci ha fatto preoccupare, magari aveva organizzato una festa senza invitarci!"
Il Sig. Grigio sgranò gli occhi: lui una festa? ma non ci era mai andato neanche da invitato!
"Veramente no, il Sig. Nero è rimasto dentro la televisione e non riesce ad uscire..."
"O Mamma poverino!" La Sig. Viola corse dentro casa del Sig. Grigio e, senza chiedere permesso, si avvicinò al televisore. Con infinita tenerezza cominciò ad accarezzarlo, tanto che piano piano intorno al Sig. Nero cominciarono ad avvicinarsi altri personaggi...
il primo fu un giovane Giallo, bello e sorridente. Con i capelli lunghi e curati.
Un altra fu una signorina Celeste con le spalle strette e la testa bassa.
L'ultimo un bambino, Bianco come la neve..con gli occhi grandi, curiosi e puri.
"Beh signora Viola" disse il Sig. Rosso "Lei deve essere davvero una persona di successo per attirare con così poco tutta questa gente"
"Non credo c'entri niente il successo" Disse il Sig. Verde "la signora Viola è una mamma, sa bene come accogliere e calmare le persone".
in effetti anche il Sig. Nero si era dato una calmata dopo le carezze di mamma Viola, ma sta di fatto che adesso ad essere incastrati nel televisore erano in 4, di cui uno era un infante.
Si ritrovarono tutti seduti sul divano, tutti tranne il sig. Grigio, a guardare senza speranza (tranne il sig. Verde s'intende) il televisore acceso.
Nessuno sapeva come fare per tirare fuori di lì quei poveri mal capitati
Fu a quel punto che il sig. Grigio, lui che non aveva mai avuto nessuna idea geniale in tutta la sua vita, lui che tutti lo ignoravano quando passava per strada, lui che non aveva mai fatto una pazzia, si illuminò di un colore diverso. Non saprei dirvi che colore... immaginatelo voi, il colore di quando ti viene una bella idea, o di quando sei felice perchè vai al cinema, oppure il colore di quando mangi una cosa che ti piace tanto!
Ecco il sig. Grigio cambiò colore. Per un attimo si capisce, il suo colore gli piaceva, ma per un attimò si colorò diversamente.
Prese il telecomando e spense la TV.
"NOOOOOOOOO!" Gridarono tutti insieme gli altri colori.
Ma dopo pochi secondi di interminabile silenzio avvenne una cosa straordinaria: il vetro del televisore si ruppe e da lì uscirono tutti e 4 i poverini che vi erano stati rinchiusi lì dentro per tanto tempo:
Il Sig. Nero, arrabbiato come un'ape quando le colgono il fiore preferito,
il Sig. Giallo, allegro e sorridente come se lui lì dentro non ci fosse mai stato,
la Sig.na Celeste, chiusa nel suo cappottino di panno, con le guance rosse per la vergogna.
e il bimbo Bianco, gattonante e sorridente, con tutta l'aria di chi non sappia proprio dove sia, ma che assorbe tutto con curiosità.
Tutti gli altri rimasero a bocca aperta. Grigio compreso. Mentre la casa del Sig. Grigio pian piano si colorava tutta.
Il silenzio fischiava quasi fino a che il Sig. Blu non disse:
"Il mio sogno è stato sempre quello di essere un eroe come quelli dei cartoni animati, lo sogno tutte le notti.
Oggi avete interrotto il mio sogno, per farmi vedere un eroe vero: Bravo Sig. Grigio!
Lei ha salvato la vita a queste persone".
Morale della favola:
Se il mondo schiaccia le tue emozioni, non devi essere necessariamente un eroe per portarle in salvo!
Era triste Grigio, perchè solo e senza nulla da fare e non sentiva quasi nessuna delle parole frettolose della TV, nè tanto meno, la stava guardando.
TOC TOC
Grigio staccò la schiena dalla poltrona e si alzò stancamente per andare ad aprire alla porta, ma OPS: non c'era nessuno.
TOC TOC TOC...
Grigio si guardò attorno e cominciò a cercare da dove provenisse quel bussare: alla finestra non c'era nessuno, nè sotto al divano o dietro al letto, neppure dentro al forno!
Da dove stavano bussando?
"Ei...?! faccia triste, aiutami ad uscire!"
Grigio era un po' spaventato: guardando verso la televisione infatti si accorse che Nero era proprio lì, incastrato nella cornice del televisore, dietro al vetro per intenderci...!
"Che diavolo ci fai lì dentro?" Chiese Grigio ancora incredulo guardando ad occhi sgranati la televisione.
"Sono arrabbiato sì, ma non sono uno sciocco.. mi ci hanno messo, di soppiatto, forse mentre dormivo! Mi hanno incastrato qui, tra persone che urlano, litigano e dicono parole incomprensibili..aiutami ad uscire ti prego!"
Grigio era perplesso, non era mai stato uno coraggioso, uno pronto a scattare all'occorrenza. Non poteva farcela da solo.
Con i piedi nelle sue calde pantofole, si avvicinò strisciando alla porta di casa, l'aprì e suonò il campanello del Sig. Verde, il vicino di casa.
"Sig. Grigio buongiorno! non ha una bella cera stamattina! si sente bene?"
"E' il mio colorito normale Sig. Verde, di certo il suo è un po' più brillante, ma non le ho bussato per farle complimenti... ho un problema con la televisione.."
"Ha già provato a contattare il Sig. Arancione? La signora Rosa del sesto piano, aveva avuto un problema con l'antenna, e il sig. Arancione pare sia stato molto d'aiuto in quella occasione.."
"No Sig. Verde, vede, ho chiamato lei perchè il mio televisore funziona benissimo..."
"E allora?!"
"Il Sig. Nero, è rimasto incastrato lì dentro. Non so come farlo uscire..."
"E che diavolo ci faceva il Sig. Nero nella televisione?"
"E' quello che gli ho chiesto io..dice che l'hanno incastrato."
"Mmm la situazione è strana, arrivo subito Sig. Grigio, chiamo anche il Sig. Rosso, dei vigili del fuoco, potrebbe esserci d'aiuto."
Grigio, tornò lentamente in casa sua, il Nero era ancora lì, in un angolo del televisore, con una faccia corrucciata: la bocca stretta, le sopracciglia vicine, la fronte con mille pieghe nettamente indispettite.
Grigio si avvicinò, e chiese nuovamente:
"Mi spieghi Nero, perchè sei lì?"
"Te l'ho detto! mi ci hanno messo! qui sono tutti arrabbiati, dicono parole che non si devono dire! ho visto lanciare cose strane.. cose che poi scoppiano come un palloncino pieno d'acqua, ma non è acqua quella che c'è dentro! è una cosa che fa piangere tutti... ti prego Grigio aiutami ad uscire.."
Grigio non sapeva bene perchè Nero avesse scelto proprio lui per uscire. Lui che era sempre stato così annoiato e anonimo, non era certo un eroe.
TOC TOC..
Il Sig. Verde tutto speranzoso entrò in casa Grigio accompagnato dal Sig. Rosso, armato di martello e di muscoli fuori misura.
"Mettiamoci al lavoro!!!" dissero entrambi all'unisono".
Il Sig. Rosso, si mise a martellare sopra al televisore, dietro al televisore, il vetro del televisore, ma niente. Il Sig. Nero era sempre lì, sempre più nero.
Il Sig. Verde non si dava da fare se non con le parole, non smetteva infatti di incitare il Sig. Rosso: "Forza non mollare! Ci siamo quasi! Un altro colpo e lo apriamo!"
Ma niente. Il sig. Rosso grondava sudore senza riuscire a scalfire minimamente il televisore.
TOC TOC TOC...
La Sig. Viola tutta sorridente e il Sig. Blu, suo marito, si presentarono fuori dalla porta di casa grigio.
"Buongiorno Sig. Grigio, ha cambiato taglio di capelli? la trovo ringiovanito..." Chiese Viola con cordialità
"veramente no.. io..."
"Ci chiedevamo.." interruppe il Sig. Blu "chi fosse il maleducato che ha disturbato il mio sogno!"
"Ma no caro.." disse Viola "Mio marito non voleva dire questo... volevamo solo sapere se fosse tutto a posto, sa.. tutto quel baccano ci ha fatto preoccupare, magari aveva organizzato una festa senza invitarci!"
Il Sig. Grigio sgranò gli occhi: lui una festa? ma non ci era mai andato neanche da invitato!
"Veramente no, il Sig. Nero è rimasto dentro la televisione e non riesce ad uscire..."
"O Mamma poverino!" La Sig. Viola corse dentro casa del Sig. Grigio e, senza chiedere permesso, si avvicinò al televisore. Con infinita tenerezza cominciò ad accarezzarlo, tanto che piano piano intorno al Sig. Nero cominciarono ad avvicinarsi altri personaggi...
il primo fu un giovane Giallo, bello e sorridente. Con i capelli lunghi e curati.
Un altra fu una signorina Celeste con le spalle strette e la testa bassa.
L'ultimo un bambino, Bianco come la neve..con gli occhi grandi, curiosi e puri.
"Beh signora Viola" disse il Sig. Rosso "Lei deve essere davvero una persona di successo per attirare con così poco tutta questa gente"
"Non credo c'entri niente il successo" Disse il Sig. Verde "la signora Viola è una mamma, sa bene come accogliere e calmare le persone".
in effetti anche il Sig. Nero si era dato una calmata dopo le carezze di mamma Viola, ma sta di fatto che adesso ad essere incastrati nel televisore erano in 4, di cui uno era un infante.
Si ritrovarono tutti seduti sul divano, tutti tranne il sig. Grigio, a guardare senza speranza (tranne il sig. Verde s'intende) il televisore acceso.
Nessuno sapeva come fare per tirare fuori di lì quei poveri mal capitati
Fu a quel punto che il sig. Grigio, lui che non aveva mai avuto nessuna idea geniale in tutta la sua vita, lui che tutti lo ignoravano quando passava per strada, lui che non aveva mai fatto una pazzia, si illuminò di un colore diverso. Non saprei dirvi che colore... immaginatelo voi, il colore di quando ti viene una bella idea, o di quando sei felice perchè vai al cinema, oppure il colore di quando mangi una cosa che ti piace tanto!
Ecco il sig. Grigio cambiò colore. Per un attimo si capisce, il suo colore gli piaceva, ma per un attimò si colorò diversamente.
Prese il telecomando e spense la TV.
"NOOOOOOOOO!" Gridarono tutti insieme gli altri colori.
Ma dopo pochi secondi di interminabile silenzio avvenne una cosa straordinaria: il vetro del televisore si ruppe e da lì uscirono tutti e 4 i poverini che vi erano stati rinchiusi lì dentro per tanto tempo:
Il Sig. Nero, arrabbiato come un'ape quando le colgono il fiore preferito,
il Sig. Giallo, allegro e sorridente come se lui lì dentro non ci fosse mai stato,
la Sig.na Celeste, chiusa nel suo cappottino di panno, con le guance rosse per la vergogna.
e il bimbo Bianco, gattonante e sorridente, con tutta l'aria di chi non sappia proprio dove sia, ma che assorbe tutto con curiosità.
Tutti gli altri rimasero a bocca aperta. Grigio compreso. Mentre la casa del Sig. Grigio pian piano si colorava tutta.
Il silenzio fischiava quasi fino a che il Sig. Blu non disse:
"Il mio sogno è stato sempre quello di essere un eroe come quelli dei cartoni animati, lo sogno tutte le notti.
Oggi avete interrotto il mio sogno, per farmi vedere un eroe vero: Bravo Sig. Grigio!
Lei ha salvato la vita a queste persone".
Morale della favola:
Se il mondo schiaccia le tue emozioni, non devi essere necessariamente un eroe per portarle in salvo!