Mi sorprende la tenerezza del prendersi per mano.
Non quello tra gli innamorati, per il quale io personalmente ho delle idee chiarissime: non dita intrecciate, mano piena, la mano femminile dietro, a sostenere, la mano maschile davanti a difendere.
Mi affascina piuttosto l’istinto naturale dei figli quando camminano per strada: un padre, una madre, discostano leggermente la mano aperta dal proprio fianco e naturalmente, il bambino la afferra, come a dire “per fortuna che ci sei”.
Il bambino ha bisogno di sentire (fisicamente!) che il genitore è lì, pronto ad aiutarlo ad attraversare la strada, a percorrerla, in questo duro cammino che è la vita.
Mi sorprende non tanto il fatto che un bambino prenda per mano la mamma, quanto piuttosto la stupenda inconsapevolezza nel farlo.
La cosa bella è che i bambini sanno, senza rammaricarsene, di aver bisogno di aiuto. O piuttosto di una guida.
L’uomo è un animale che non finirò mai di voler conoscere, capire, scoprire.
La corporeità è un qualcosa di profondamente poco conosciuto, sappiamo bene la sua importanza, ma poche persone si fermano ad osservare. Ci sono tanti modi per osservarla: il sentirla con i brividi della pelle, l'annusarla percependo l'odore di chi ami, il vederla con i propri occhi come è successo a me oggi.
Forse il segreto per uscire sempre a testa alta dalle situazioni della vita è tanto scontato quanto poco conosciuto: sapere di aver bisogno di aiuto. Comprendere che tutto ha un senso se non sei da solo, se condividi il tuo percorso con qualcuno.
Fortuna che ci sono i bambini a ricordarcelo.
Bisogna ritrovare l'interesse per le piccole cose, la gioia di sapere che qualcuno per te ci sarà sempre.. a stringerti la mano.
Non quello tra gli innamorati, per il quale io personalmente ho delle idee chiarissime: non dita intrecciate, mano piena, la mano femminile dietro, a sostenere, la mano maschile davanti a difendere.
Mi affascina piuttosto l’istinto naturale dei figli quando camminano per strada: un padre, una madre, discostano leggermente la mano aperta dal proprio fianco e naturalmente, il bambino la afferra, come a dire “per fortuna che ci sei”.
Il bambino ha bisogno di sentire (fisicamente!) che il genitore è lì, pronto ad aiutarlo ad attraversare la strada, a percorrerla, in questo duro cammino che è la vita.
Mi sorprende non tanto il fatto che un bambino prenda per mano la mamma, quanto piuttosto la stupenda inconsapevolezza nel farlo.
La cosa bella è che i bambini sanno, senza rammaricarsene, di aver bisogno di aiuto. O piuttosto di una guida.
L’uomo è un animale che non finirò mai di voler conoscere, capire, scoprire.
La corporeità è un qualcosa di profondamente poco conosciuto, sappiamo bene la sua importanza, ma poche persone si fermano ad osservare. Ci sono tanti modi per osservarla: il sentirla con i brividi della pelle, l'annusarla percependo l'odore di chi ami, il vederla con i propri occhi come è successo a me oggi.
Forse il segreto per uscire sempre a testa alta dalle situazioni della vita è tanto scontato quanto poco conosciuto: sapere di aver bisogno di aiuto. Comprendere che tutto ha un senso se non sei da solo, se condividi il tuo percorso con qualcuno.
Fortuna che ci sono i bambini a ricordarcelo.
Bisogna ritrovare l'interesse per le piccole cose, la gioia di sapere che qualcuno per te ci sarà sempre.. a stringerti la mano.